L’opzione di acquisto riconosciuta ad alcuni soci avente ad oggetto le quote di s.r.l. di titolarità di altri soci, che prevede come condizione di esercizio la circostanza che i soci “promittenti alienanti” abbiano cessato il rapporto di lavoro dipendente con il gruppo di cui fa parte la società le cui partecipazioni sociali sono oggetto dell’accordo, non è meramente potestativa. (Artt. 1331, 1355 c.c.) L’opzione di acquisto riconosciuta ad alcuni soci avente ad oggetto le quote di s.r.l. di titolarità di altri soci, che prevede come condizione di esercizio la circostanza che i soci “promittenti alienanti” abbiano cessato il rapporto di lavoro dipendente con il gruppo di cui fa parte la società le cui partecipazioni sociali sono oggetto dell’accordo e che obbliga i soci “promittenti alienanti” a contrarre, configura un accordo tipico (opzione avente ad oggetto la conclusione di un contratto preliminare) e, quindi, non è sottoposto al controllo di meritevolezza ai sensi dell’art. 1322 c.c. (Artt. 1322, 1331, 1351, 2645-bis, 2775-bis, 2825-bis, 2932 c.c.) L’opzione di acquisto riconosciuta, anche in sede statutaria, ad alcuni soci avente ad oggetto le quote di s.r.l. di titolarità di altri soci, che prevede come condizione di esercizio la circostanza che i soci “riscattati” abbiano cessato il rapporto di lavoro dipendente con il gruppo di cui fa parte la società le cui partecipazioni sociali sono oggetto dell’accordo e che obbliga i soci “promittenti alienanti” a contrarre, non costituisce una fattispecie di riscatto né societaria (ai sensi dell’art. 2437-sexies c.c.) né convenzionale, nella parte in cui non riconosce un immediato effetto traslativo ma soltanto un obbligo a contrarre. [in obiter dictum: l’art. 2437-sexies non è direttamente applicabile alla s.r.l., dovendone essere argomentata l’applicazione in via analogica] (Artt. 1331, 1550, 2437-sexies, 2462 c.c.) L’inadempimento all’opzione di acquisto parasociale riconosciuta ad alcuni soci avente ad oggetto le quote di s.r.l. di titolarità di altri soci, che prevede come condizione di esercizio la circostanza che i soci “riscattati” abbiano cessato il rapporto di lavoro dipendente con il gruppo di cui fa parte la società le cui partecipazioni sociali sono oggetto dell’accordo e che obbliga i soci “promittenti alienanti” a contrarre, nella parte in cui costituisce un’opzione di contratto preliminare di compravendita, comporta il potere del giudice di pronunciare l’effetto traslativo con sentenza costitutiva ai sensi dell’art. 2932 c.c. (ps). (Artt. 1331, 2932, 2341-bis c.c.) Tribunale di Milano, Sezione specializzata in materia di impresa “B”, 20 ottobre 2022 – Mambriani, Presidente relatore – [continua..]