Rivista di Diritto SocietarioISSN 1972-9243 / EISSN 2421-7166
G. Giappichelli Editore

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Sez. V – Osservatorio sulla giurisprudenza del Tribunale di Napoli. (di  Giovanni Bosone, Paolo Ghionni Crivelli Visconti e Carlo Limatola.)


TRIBUNALE DI NAPOLI, ord., Sezione specializzata in materia di impresa,
24 febbraio 2016 – Quaranta, G.U.

R.G. 31414/2015

Società – Società per azioni – Delibera del c.d.a. – Impugnazione – Sospensione – Presupposti

(Artt. 2378, 4° comma e 2388, 4° comma, c.c.)

La delibera del c.d.a. impugnata dai soci, in quanto lesiva dei loro diritti, può essere cautelarmente sospesa quando prima facie risulta contraria alla legge o allo statuto e quando l’opponente subirebbe un danno superiore a quello paventato dalla società in caso di mancata sospensione.

Società – Società di capitali – Imputazione delle perdite patrimoniali – Criteri

(Art. 2446 c.c.)

Le perdite patrimoniali devono essere imputate, in base ad un ordine inderogabile, secondo il grado di facilità con cui la società potrebbe deliberarne la destinazione ai soci; erodono, pertanto, in primo luogo le riserve facoltative, poi quelle con un grado di disponibilità minore, quali quelle statutarie e legali, e da ultimo il capitale sociale.

Società – Società per azioni – Strumenti finanziari partecipativi convertibili – Conversione in azioni ordinarie – Erosione della riserva – Effetti sulla conversione

(Art. 2346, 6° comma, c.c.)

La conversione degli strumenti finanziari partecipativi in azioni, con la conseguente imputazione a capitale degli importi iscritti nella relativa riserva statutaria, deve avvenire sulla base di una situazione patrimoniale infra-annuale, da redigersi al momento dell’esercizio del diritto di conversione, che valuti l’effettiva consistenza della posta di bilancio e consideri eventuali perdite patrimoniali che l’abbiano erosa in tutto o in parte. (cl)

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TRIBUNALE DI NAPOLI, ord., Sezione specializzata in materia di impresa,
23 febbraio 2016 – Caiazzo, G.U.

R.G. 1124/2016

Società – Società di capitali – Trasformazione – Efficacia sanante della pubblicità – Ambito di applicazione

(Art. 2500-bis c.c.)

L’efficacia sanante della pubblicità della trasformazione di società si estende a tutte le delibere che risultano strettamente connesse e conseguenziali alla medesima.

Società – Società di capitali – Delibere assembleari – Delibera di riduzione del capitale per perdite in luogo del ripianamento – Abuso della maggioranza – Insussistenza

(Art. 2446 c.c.)

Non costituisce abuso della maggioranza l’adozione di una delibera di riduzione del capitale per perdite, anche quando sono prospettabili soluzioni alternative per ripianarle (nella fattispecie, la cessione di crediti deteriorati), atteso che tale scelta rientra nella discrezionalità dell’organo assembleare, che il giudice non può censurare, salvo che non sussistano chiari e specifici vizi.

Società – Società per azioni – Società che esercitano attività bancaria – Diritto di recesso – Liquidazione del valore della partecipazione – Compressione del diritto – Presupposti

(Artt. 2437-quater c.c. e 28, comma 2-ter, t.u.b.)

L’art. 28, comma 2-ter t.u.b., nella parte in cui permette di «rinviare o limitare, in tutto o in parte, e senza limiti di tempo, il rimborso delle azioni» del recedente al fine di rafforzare il patrimonio dell’impresa bancaria ha una formulazione generica, che rinvia alla discrezionalità degli organi sociali per la determinazione dei criteri di liquidazione delle azioni, avendo riguardo alla situazione contabile-patrimoniale della società. (cl)

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TRIBUNALE DI NAPOLI, ord., Sezione specializzata in materia di impresa,
18 febbraio 2016 – Quaranta, G.U.

R.G. 32381-1/2015

Società – Società a responsabilità limitata – Riduzione del capitale per perdite e successivo aumento – Mancato deposito della relazione degli amministratori sulla situazione patrimoniale della società – Violazione del diritto di informazione del socio – Invalidità della relativa delibera – Sussistenza del fumus e del periculum ai fini della sospensiva prevista dall’art. 2378, 3° comma, c.c.

(Artt. 2378, 3° comma e 2482-bis c.c.)

Costituisce motivo di invalidità della delibera di riduzione di capitale il mancato deposito, presso la sede della società, della relazione degli amministratori sulla situazione patrimoniale della società, almeno otto giorni prima della data del­l’assemblea. Viene in questo modo compromesso il diritto all’informazione del socio e ne deriva la sussistenza del fumus, ai fini della sospensione dell’esecuzione ex art. 2378, comma 3°, c.c. Deve, altresì, ritenersi che ricorra il periculum, essen­do il socio istante altrimenti costretto alla sottoscrizione del successivo aumento di capitale per evitare l’annacquamento della propria partecipazione sociale. (pgcv)

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TRIBUNALE DI NAPOLI, ord., Sezione specializzata in materia di impresa,
10 febbraio 2016 – Buttafoco, Presidente – Quaranta, Relatore

R.G. 24771/2015

Società – Società a responsabilità limitata – Fusione – Atto di fusione – Avvenuta iscrizione nel registro delle imprese – Vizi delle decisioni precedenti la fusione – Tutela demolitoria – Insussistenza

(Art. 2504-quater c.c.)

L’invalidità dell’atto di fusione non può essere pronunciata una volta eseguita l’iscrizione del medesimo nel registro delle imprese; pertanto, anche nelle ipotesi di vizi riguardanti le decisioni che precedono la fusione, non può aversi alcuna conseguenza demolitoria, permanendo, invece, quella risarcitoria.

Società – Società a responsabilità limitata – Fusione – Opposizione dei creditori – Individuazione dei creditori legittimati – Legittimazione del socio di mag­gioranza ad opporsi in via surrogatoria – Sussistenza

(Art. 2503 c.c.)

Attesa l’ampia accezione attribuita alla categoria dei creditori di cui all’art. 2503 c.c., tale da farvi rientrare i titolari di crediti sottoposti a condizione o a termine, contestati e illiquidi, è legittimato ad opporsi alla fusione, in via surrogatoria, anche il socio di maggioranza della società inerte che subisce un pregiudizio dalla fusione. (gb)

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TRIBUNALE DI NAPOLI, ord., Sezione specializzata in materia di impresa,
30 dicembre 2015 – Quaranta, G.U.

R.G. 28108/2015

Società – Società a responsabilità limitata – Assemblea – Rimedio cautelare atipico – Sterilizzazione del voto – Limitazione della richiesta alla sola delibera di approvazione del bilancio – Inammissibilità

(Artt. 2484, 1° comma, n. 3, c.c. e 700 c.p.c.)

Nel caso in cui la sistematica mancata partecipazione all’assemblea di uno o più soci impedisca il raggiungimento del quorum costitutivo è ammessa in via cautelare la sterilizzazione del loro voto solo quando la cautela abbia ad oggetto tutte le delibere e non solo quella di approvazione del bilancio; diversamente, il rimedio sarebbe privo dei requisiti di anticipatorietà e strumentalità rispetto alla domanda di merito, avente ad oggetto l’accertamento negativo dell’esistenza di una causa di scioglimento della società, in quanto l’impossibilità di funzionamento dell’organo assembleare permarrebbe in tutti gli altri casi.

Società – Società di capitali – Ipotesi di scioglimento – Accertamento negativo – Legittimazione della società – Insussistenza – Legittimazione dei soci – Sussistenza

(Art. 2484 c.c.)

Va escluso che la società possa attivare i rimedi per accertare l’insussistenza delle condizioni di cui all’art. 2484 c.c., in quanto non emerge un suo interesse al riguardo che, stante la connotazione contrattualistica del fenomeno, appartiene ai soli soci.

Società – Società di capitali – Abuso della maggioranza – Accertamento e sanzioni – Legittimazione della società – Insussistenza – Legittimazione dei soci – Sussistenza

(Art. 1375 c.c.)

La legittimazione ad attivare gli strumenti sanzionatori (reali o risarcitori) in caso di abuso della maggioranza spetta ai soli soci e non alla società.

Società – Società a responsabilità limitata – Esclusione del socio – Presupposti – Clausola statutaria – Necessità

(Art. 2473-bis c.c.)

L’esclusione per giusta causa del socio di società a responsabilità limitata è ammessa solo in relazione a specifiche ipotesi previste dall’atto costitutivo e non anche come conseguenza di un generico atteggiamento abusivo ed ostruzionistico, che non si concretizzi in comportamenti predeterminati da una specifica clausola statutaria. (cl)

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TRIBUNALE DI NAPOLI, ord. Sezione specializzata in materia di impresa,
16 dicembre 2015 – Tuccillo, G.U.

R.G. 22089/2015

Società – Società a responsabilità limitata – Scioglimento della società – Violazione degli obblighi conservativi ex art. 2486, 1° comma, c.c. – Responsabilità degli amministratori – Sequestro conservativo – Ammissibilità

(Artt. 2482-ter; 2484, 1° comma, n. 4; 2486, c.c. e 671 c.p.c.)

È ammissibile il sequestro conservativo dei beni dell’amministratore di s.r.l. che abbia violato, in presenza di una causa di scioglimento, gli obblighi della gestione conservativa dell’impresa previsti dall’art. 2486 c.c.

Società – Società a responsabilità limitata – Scioglimento e liquidazione – Bilancio finale di liquidazione – Mancato inserimento del debito del creditore ricorrente – Conoscenza o conoscibilità del debito – Mancanza delle risorse necessarie per il pagamento – Insussistenza della responsabilità del liquidatore – Sequestro conservativo sui beni del liquidatore – Inammissibilità

(Artt. 2495 c.c., 671 c.p.c.)

È inammissibile il sequestro conservativo dei beni del liquidatore di s.r.l. che abbia omesso di inserire, nel bilancio finale di liquidazione, un debito conosciuto (o conoscibile con la dovuta diligenza), in mancanza delle risorse necessarie per il pagamento del debito stesso. (pgcv)

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TRIBUNALE DI NAPOLI, ord., Sezione specializzata in materia di impresa,
24 settembre 2015 – Macrì, G.U.

R.G. 19328/2015

Società – Società a responsabilità limitata – Legale rappresentante – Mancata iscrizione della nomina nel registro delle imprese – Legittimazione processuale – Sussistenza

(Artt. 2193, 1° comma; 2383, 4° comma e 2475, 2° comma, c.c.)

Il difetto di legittimazione processuale del legale rappresentante della società non sussiste quando la qualità di amministratore è stata riacquistata nelle more del giudizio. A tale riguardo non ha rilievo la mancata iscrizione della nomina nel registro delle imprese, che ha mera efficacia dichiarativa e non costitutiva dell’as­sunzione della carica.

Società – Società a responsabilità limitata – Nomina dell’amministratore – Invalidità – Opponibilità ai terzi – Presupposti – Mala fede – Indici

(Artt. 2475, 2° comma; 2383 e 5° comma, c.c.)

L’invalidità della nomina dell’amministratore di s.r.l. è opponibile soltanto ai terzi di mala fede; la mala fede può risultare, tra l’altro, dalle modalità e tempi di esecuzione del disegno fraudolento volto a svuotare di fatto il patrimonio della società.

Società – Società a responsabilità limitata – Decisioni dei soci – Consultazione scritta – Mancata convocazione – Presupposti

(Artt. 2479, 3° comma, 2479-ter e 3° comma, c.c.)

La decisione dei soci adottata con metodo decentrato è invalida quando la relativa comunicazione è stata inviata presso la sede della società in luogo del domicilio del socio, essendo l’ipotesi equivalente ad una “non comunicazione”.

Società – Società a responsabilità limitata – Atti degli amministratori compiuti in violazione della competenza assembleare – Invalidità

(Artt. 2479, 2° comma, n. 5 e 4° comma, c.c.)

È invalido l’atto compiuto dall’amministratore di s.r.l., il quale valichi i confini della propria competenza, compiendo atti che comportano una sostanziale modificazione dell’oggetto sociale (nel caso di specie, la cessione dei principali assets aziendali, in seguito alla quale la società dovrebbe essere messa in stato di liquidazione) o una rilevante modificazione dei diritti dei soci.

Società – Società di capitali – Fusione – Pubblicità – Efficacia sanante – Limiti

(Art. 2504-quater c.c.)

L’efficacia sanante dell’iscrizione nel registro delle imprese dell’atto di fusione non si estende al compimento di atti che non rientrano nella sequenza procedimentale dell’operazione straordinaria, quali l’illegittimo acquisto di beni da parte di una delle società che partecipano alla fusione. (cl)