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Sez. IV – Schede - Comparazione giuridica e circolazione dei «modelli» nel diritto commerciale (a proposito delle «Lezioni di diritto privato comparato» di Giuseppe B. Portale)

Raffaele Lener

Sommario:

1. - 2. - 3. - NOTE


1.

Le Lezioni di diritto privato comparato di Portale sono giunte alla seconda edizione [1], in concomitanza con il bicentenario del code de commerce francese, e presentano diversi elementi di novità rispetto alla fortunata prima edizione del 2001, pur mantenendo inalterati struttura e stile espositivo. Il volume mantiene innanzi tutto la distinzione fra una parte generale dedicata alla macrocomparazione, ovvero alla descrizione dei sistemi giuridici, e una parte speciale applicativa, dedicata alla microcomparazione. Distinzione opportuna, certamente utile per gli studenti, e che tende a caratterizzare la manualistica più recente [2]. È innegabile, peraltro, che la scelta dei temi cui Portale dedica l’ese­cizio di «microcomparazione» è inusuale nella letteratura comparatistica italiana, come si avrà modo di vedere con maggior dettaglio. Quanto alla parte generale delle Lezioni, l’Autore ha conservato la prospettiva storica dell’analisi, che già caratterizzava la prima edizione. Nell’illustrazione dei grandi sistemi giuridici contemporanei, la trattazione riservata al Common Law (Portale ha cura di spiegare perché anche lui sceglie una traduzione «al maschile») risulta snellita, ma si giova di una parzialmente diversa e più chiara struttura espositiva. Ampliata è invece, sia pur nei ristretti [continua ..]

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2.

L’aspetto che attribuisce particolare interesse alle Lezioni è la stretta interrelazione che sussiste fra la «parte generale» dell’opera e la «parte speciale». Quest’ultima davvero viene a costituire una sorta di «laboratorio», nel quale le indicazioni di metodo illustrate nella prima parte vengono messe alla prova, con esiti assai soddisfacenti per il lettore e, in primis, per gli studenti, ai quali, innanzi tutto, l’opera è rivolta. Nonostante l’apparente eterogeneità dei temi trattati – anche rispetto alla prima edizione del­l’opera – è evidente il fil rouge che lega gli argomenti esposti al disegno complessivo del lavoro, sia sotto l’aspetto del metodo comparativo, sia nella scelta degli argomenti medesimi, nella quale è evidente la particolare sensibilità commercialistica dell’Autore. Aspetto, quest’ultimo, che costituisce, a ben vedere, un ulteriore fattore di originalità dell’opera, che viene a colmare una lacuna nella manualistica di diritto comparato, che ha finora dedicato non sufficiente attenzione agli istituti del diritto commerciale, pur contraddistinti da una naturale vocazione alla «circolazione» [3]. Per quanto riguarda, più in particolare, l’aspetto metodologico, l’Autore chiarisce, fin dalle prime pagine, l’importanza di un [continua ..]

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3.

Nelle Lezioni – ed è questo un ulteriore motivo di apprezzamento dell’opera – l’analisi delle esperienze giuridiche straniere, peraltro sempre assai documentata e accurata, non si rivela mai un esercizio di sterile erudizione, ma è sempre attenta a offrire al lettore una migliore comprensione del diritto «domestico», sovente anche in una «dimensione politologica», di ricerca del modello giuridico migliore [6]. Esemplari, sotto questo profilo, si rivelano le pagine dedicate alla valutazione del sistema italiano riformato dell’invalidità delle delibere assembleari, nel saggio su «L’invalidità delle delibere assembleari: tra tutela demolitoria e tutela risarcitoria», e al «nuovo tipo di sistema dualistico» che sembra emergere dalla disciplina delle competenze del consiglio di sorveglianza previste dal sistema «alternativo» introdotto dal legislatore della riforma (il riferimento è al saggio «Governo delle società quotate e sistema dualistico»). Indicazioni non meno stimolanti si traggono dalla lettura del saggio sulle «Competenza gestorie «non scritte» dell’assemblea di società per azioni», nel quale Portale propone un’interessante «rilettura della novella azionaria», che ha indubbiamente eroso le competenze dell’assemblea nelle società per [continua ..]

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NOTE

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